REATI SOCIETARI E DELLA CRISI D’IMPRESA

La materia dei reati societari e fallimentari costituisce uno dei campi di attività privilegiata dello Studio fin dalla sua costituzione.

Per quanto attiene ai reati societari, delineati nell’alveo del Codice civile, l’attività dello Studio mira alla tutela degli interessi che vengono in gioco nello svolgimento dell’attività societaria e che siano riferibili alla società stessa, ai singoli soci ovvero ai creditori sociali, con riguardo anche al necessario impulso di parte, tramite proposizione di denuncia-querela, ai fini della punibilità di talune fattispecie incriminatrici.

Con riferimento ai reati fallimentari, il nuovo Codice della crisi dell’impresa e dell’insolvenza, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 febbraio 2019 ed in vigore dal 15 agosto 2020, ha sistematizzato la materia del fallimento e delle procedure concorsuali, inserendo al proprio interno anche la disciplina penalistica della materia storicamente portata dal R.D. 16 marzo 1942 n. 267, in parte modificandola.

Nell’ambito del nuovo ed autonomo corpus normativo sono state sostituite le nozioni di “fallimento” e “fallito” con quelle di “liquidazione giudiziale” ed “imprenditore in liquidazione giudiziale”, sia con il fine di eliminare lo stigma sociale oramai consolidatosi verso la figura del fallito sia – e soprattutto – nell’ottica di individuare precocemente segnali di difficoltà dell’impresa e consentire interventi che ne preservino la capacità produttiva, con ciò trasformando l’insolvenza da sinonimo di incapacità imprenditoriale a fenomeno connaturato al rischio d’impresa.

L’attivazione anticipata delle procedure concorsuali prevista dal Legislatore e la nuova chiave di lettura dell’insolvenza impongono ancor più la predisposizione di una tutela ad ampio spettro dell’imprenditore e dell’attività d’impresa.

La stretta connessione con la disciplina civilistica e con le materie economiche e contabili ha reso quindi  imprescindibile per lo Studio associato la creazione di stabili collaborazioni con primari studi di diritto societario e fallimentare, oltre che con studi di commercialisti e di fiscalisti esperti della materia, al fine di coordinare, nella difesa penale, i profili penalistici, civilistici, fiscali ed economici della materia, nel rispetto delle rispettive competenze sia per quanto attiene alla fase più squisitamente consulenziale che a quella propriamente difensiva.