DIRITTO PENALE DELL’URBANISTICA E DEI BENI CULTURALI

La tutela del territorio, in armonia con le previsioni urbanistiche, riveste un interesse pubblico di crescente importanza.

In un periodo di profonde trasformazioni sociali, culturali ed economiche, il professionista deve confrontarsi con i costanti mutamenti del quadro normativo di riferimento; tale esigenza è tanto più evidente nel settore del diritto urbanistico e dei relativi illeciti, nell’ambito dei quali lo Studio ha maturato significativa esperienza.

Lo Studio associato, forte della consolidata esperienza giudiziaria maturata nel campo, assistendo imprese, persone fisiche ed associazioni, offre assistenza professionale avvalendosi della consulenza di professionisti del settore specializzati in diritto amministrativo; ciò al fine di garantire il necessario coordinamento tra le diverse discipline che regolano queste materie.

La difesa si estende anche alle diverse fasi del giudizio cautelare che può originarsi a seguito del sequestro probatorio o preventivo del manufatto ritenuto abusivo. La difesa, sia nel giudizio cautelare che in quello principale, è attuata tenendo in debita considerazione gli istituti giuridici che consentono una definizione anticipata del procedimento penale mediante l’accesso ai procedimenti amministrativi di sanatoria.

Numerose sono anche le implicazioni penali afferenti al diritto dei beni culturali, le cui fattispecie incriminatrici sono disciplinate sia dal Codice penale (ad es. art. 733 c.p. inerente al danneggiamento del patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale) che dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22.01.2004, n. 42).

Anche in tale settore lo Studio è stato protagonista di alcuni dei più importanti processi che hanno interessato il territorio regionale, impegnandosi nell’assistenza sia di soggetti accusati di reato che di associazioni portatrici di interessi diffusi e costituite parti civili.